Ho firmato oggi un importante accordo con Assifact, l’associazione italiana per il factoring, che consentirà di accorciare i tempi di pagamento della pubblica amministrazione e in particolare degli enti del servizio sanitario regionale: Asl, aziende ospedaliere universitarie, Fondazione Monasterio, Ispo e Estav. Lo scopo è raccogliere tra gli associati disponibilità ad acquistare crediti dai fornitori che li vorranno cedere, perché a corto di liquidità, e che per questo non possono aspettare. Il meccanismo è semplice: un’azienda presenta un credito certificato e immediatamente riceve lo stesso anticipato al netto dello sconto, ovvero la commissione da pagare. Fin qui niente che non si potesse già fare: le imprese che aspettano di essere pagate dalla pubblica amministrazione potevano già ‘vendere’ i loro crediti a banche o intermediari finanziari. Con questa intesa, però, forniamo una ulteriore opportunità, ovvero quella di realizzare liquidità immediata cedendo un proprio credito scaduto a condizioni di maggiore vantaggio rispetto a quelle normalmente praticate sul mercato. Ma c’è di più: la cessione sarà ‘pro soluto’, che, tradotto in linguaggio semplice, significa che il pagamento sarà da lì in avanti un problema dell’intermediario, e che in nessun caso all’azienda potrà essere richiesta la restituzione della somma ricevuta per la cessione del credito. Il vantaggio sarà ancora maggiore per le imprese micro, piccole e medie, che potranno godere di un contributo regionale sugli interessi dell’1 per cento del credito certificato.
Scendendo nel dettaglio dell’accordo, i crediti che le micro, piccole e medie imprese potranno cedere beneficiando del contributo regionale dovranno essere compresi tra 10 mila euro, anche relativi a più contratti e forniture, e 500 mila. Il plafond che gli associati di Assifact metteranno a disposizione dell’operazione assistita da contributo regionale sarà di almeno 300 milioni di euro. Per le grandi imprese non vi sono limiti di plafond, anche se ad esse per legge non è possibile applicare il contributo regionale. Tuttavia, godranno delle condizioni di tassi favorevoli derivanti dalla sottoscrizione del protocollo.
Ho avuto modo di ricordare che in Toscana, Regione e Asl pagano comunque da sempre più velocemente che in molte altre parti d’Italia: non oltre 90 giorni, l’anno scorso, per i fornitori non sanitari, tra 83 e 280 giorni per le Asl. La riprova di questa nostra virtuosità arriva dall’entità dell’anticipo concesso alla Regione Toscana nel 2013 dal Ministero del Tesoro per pagare i debiti con i fornitori. Una cifra minore rispetto a quella ricevuta da molte altre regioni: 415 milioni per le Asl e 95 milioni per le spese non sanitarie.
Debiti Pa, grazie all’accordo con Assifact la Toscana accorcia ancora i tempi di pagamento.
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