Un decennio fa, fondando l’Associazione per l’Arno, volevamo contribuire a costruire un nuovo modo di viverlo. In questi anni molto è stato fatto, decine di milioni investiti per progettare, realizzare, completare numerosi progetti per la messa in sicurezza e la depurazione. Poi ci sono i 432 km della pista ciclabile lungo tutto il percorso, un’opera per la quale la Regione contribuisce con più di 4 milioni, che non avrà solo un valore ambientale e culturale, ma aiuterà a trasformare gli argini dell’Arno in un luogo vissuto e vivibile e a tenere in sicurezza i territori, allontanando la tentazione e il rischio di nuove cementificazioni.
Partecipando oggi ad Empoli ad un convegno dal titolo “Rivivere l’Arno”, ho ribadito la convinzione che nei prossimi anni potremo fare un ulteriore salto di qualità, utilizzando questi interventi e la realizzazione della pista ciclabile per trasformare le nostre intuizioni in realtà. Con il superamento delle province, la Regione si riprenderà le funzioni che fino ad oggi sono state suddivise su più territori, con la possibilità di riunire le competenze in materia di ambiente, mobilità, territorio sotto un’unica cabina di regia regionale.
Certo, non basteranno l’impegno e la buona volontà della politica, servirà anche l’attenzione da parte dei cittadini, che grazie a strumenti come i contratti di fiume e a quelli della partecipazione potranno dare un contributo decisivo alla realizzazione di questi progetti e alla loro sostenibilità. Progetti che potranno contare anche sulle risorse che la tecnologia, a differenza di quanto avveniva in passato, ci mette a disposizione: l’Arno dovrà essere anche un grande “fiume di dati”, e di dati aperti in particolare, da utilizzare sia per gli aspetti legati alla progettazione e conoscitivi, ma anche alla promozione turistica e culturale. Un aspetto, quest’ultimo, che può contribuire a replicare il modello e l’esperienza della Francigena, sulla quale la Regione ha investito, nella legislatura che si è appena conclusa, risorse e idee per farne un volano di attrazione turistica e culturale in grado di contribuire allo sviluppo economico di tutta la Toscana.
Arno da vivere e rivivere
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